Procedura per la segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati

Procedura per la segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati

Ultima modifica 13 luglio 2023

Argomenti :
Gestione rifiuti

Il contribuente può presentare all’Ufficio Tributi del Comune, nelle forme previste per la presentazione della dichiarazione TARI, una richiesta di informazioni, un reclamo scritto o una richiesta di rettifica degli importi pretesi con l’avviso bonario di cui all’art. 32 del Regolamento TARI.

Il Comune predispone specifica modulistica, disponibile presso l’Ufficio Tributi e scaricabile dal sito web comunale. Il modulo per il reclamo scritto contiene almeno i seguenti campi:

a)    il recapito postale, di posta elettronica o fax al quale inviare il reclamo;

b)    i dati identificativi del contribuente:

  • il nome, il cognome e il codice fiscale;
  • la ragione o denominazione sociale dell’utenza non domestica, con l’indicazione delle generalità della persona fisica che presenta il reclamo;
  • il recapito postale e/o l’indirizzo di posta elettronica;
  • il servizio a cui si riferisce il reclamo (gestione delle tariffe e rapporto con gli utenti);
  • il codice utente, indicando dove è possibile reperirlo;
  • l’indirizzo, gli identificativi catastali e il codice utenza, indicando dove è possibile reperirlo;
  • le coordinate bancarie/postali per l’eventuale accredito degli importi addebitati.

È fatta salva la possibilità per l’utente di inviare al Comune il reclamo scritto, ovvero la richiesta scritta di rettifica degli importi addebitati, senza utilizzare il modulo predisposto dal Comune, purché la comunicazione contenga le informazioni di cui sopra.

Con riferimento alle richieste di cui al comma 1 (reclami e richieste di informazioni) il Comune invia, di norma con posta elettronica, una motivata risposta scritta entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta; con riferimento alla richiesta scritta di rettifica degli importi addebitati la risposta scritta è inviata di norma entro 60 giorni lavorativi.

Nel caso di accoglimento della richiesta scritta di rettifica degli importi addebitati, l’importo eventualmente pagato e non dovuto, viene compensato direttamente nel primo avviso bonario utile. Nel caso in cui il contribuente abbia presentato una dichiarazione di cessazione, e quindi non abbia più un’utenza assoggettabile a TARI, l’importo eventualmente dovuto verrà rimborsato.

Nel caso in cui con la richiesta di rettifica dell’importo addebitato è richiesto il rimborso di quanto versato in eccedenza, la richiesta equivale a domanda di rimborso, da presentarsi nel rispetto dei termini decadenziali di cui all’articolo 1, comma 164, legge 27 dicembre 2006, n. 296. La risposta del Comune è notificata tramite raccomandata A/R o posta elettronica certificata.

 


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